Descrizione
Vedevamo speranza in tutto ciò che Khomeini proibiva, siamo diventati lettori leggendo libri banditi e cinefili attraverso i film censurati. La maggior parte delle nostre occupazioni erano illegali. A scuola non raccontavamo mai quello che facevamo a casa. Ma la realtà domestica era uno spazio distante dalla scuola, lì il regime aveva meno possibilità di controllo.
Nato in Iran è una storia familiare che ci proietta a Teheran e si fa storia collettiva. Un’autobiografia toccante che dipana quella rapida trasformazione dell’Iran dopo la rivoluzione khomeinista contro lo Scià del 1979, e racconta una porzione di vita dell’autore tra contraddizioni, litigi politici, speranza e delusione. Le angosce di un bambino, il fantasma di una guerra mai conclusa per davvero, le convinzioni e la ribellione di una generazione di uomini e donne che vogliono la libertà.
Una nuova edizione che aggiunge un racconto inedito dove l’autore esprime tutta l’angoscia che può portare lo sradicamento dalla propria terra e dalla propria cultura, una sofferenza antica sia nel silenzio che nella parola a cui si aggiunge la perdita della madre, il legame più forte, a cui Nato in Iran è dedicato.
“Un racconto ipnotico su più di un ventennio di storia iraniana, vista dal prisma più intimo, quello familiare, con Bita prima bambino, poi adolescente e infine giovane uomo.”
Francesco Boille
(Internazionale)
“Leggendolo, cresciamo insieme a Majid e pian piano usciamo della casa dei nonni, dalla dimensione protetta della famiglia, per conoscere la scuola, le vie di Teheran e infine le manifestazioni contro il regime.”
Pietro Scarnera
(Doppiozero)
“Un libro che ci proietta in un mondo ricco di contraddizioni, così distante da quello occidentale, sebbene chiarisca che la voglia di libertà sia, prima di tutto, un valore umano universale.”
Guido Siliotto
(Il Tirreno)
“Un esordio sorprendente Nato in Iran tra sogni e ricordi di un paese e una famiglia lontani.”
Virginia Tonfoni
(Il Manifesto)