Descrizione
Un’occasione per arricchire il nostro immaginario. Canicola Cina offre connessioni inedite alle nostre sinapsi.
Elena Orlandi (Lo spazio bianco)
I fumetti di Mao dopo quarant’anni dal volume curato da Umberto Eco. La prima antologia occidentale sul fumetto contemporaneo cinese. Da Pechino a Tokyo, segni, visioni, immaginari di una generazione che guarda all’Europa più che al manga giapponese.
Una bella antologia di produzioni grafiche cinesi. Sarcasmo feroce e sconsolato, disegno controllato ma metamorfico e una predilezione per la dimensione simbolica, spesso surreale. I giovani autori sembrano non accontentarsi di guardare intorno o dentro di sé, puntano altrove.
Matteo Stefanelli
(RollingStone)
Dopo quasi quarant’anni, l’Europa torna a guardare ad Oriente, scoprendo la sua potenza immaginifica e la sua volontà di pensare un fumetto nuovo, totale e indipendente.
Serena Devillanova
(Conversazioni sul fumetto)
Storie pseudo naif che osclillano tra outsider art e preziosismo minimalista, favole surreali e neo espressionismo. Autori pronti a portare la loro voce originale dalle pagine delle riviste di culto per confrontarsi senza timore con la migliore produzione internazionale.
Vittore Baroni
(Pulp)
A una costante ricerca stilistica, una profonda e costante ricerca di senso che ci mostrano un fumetto già stilisticamente maturo, e il cui percorso ci stupisce per non essere affatto alieno da quello occidentale.
Martina Caschera
(Chinapolis)