Descrizione
Un libro fresco e ironico che assorbe dentro il male oscuro dell’uomo.
Karl Völk (La gazette de Berlin)
Una creatura mostruosa turba la quiete di una cittadina. Una donna assume ansiolitici per fuggire un destino ineluttabile. Un libro sulla paura, tra architetture perfette, crateri, e un cane con i baffi. Un piccolo omaggio a grafite a Don Siegel.
Le pagine sono una continua discesa nel disagio quotidiano di una solitudine imposta dall’ambiente e dalla società. Eppure la speranza c’è, e la si trova in piccole cose e in piccoli gesti, sembra dire la Ritschel con metafore chiare e visioni surreali.
Valerio Stivè
(Fumettologica)
La forza di Solitudine è sempre molto visibile, bisogna darne atto alla Ritschel e alla profondità del suo racconto, in un’ edizione della Canicola come sempre molto curata.
Salvatore Cervasio
(Lo Spazio Bianco)
Un mondo in cui il tratto a matita accomuna i personaggi con l’atmosfera della città e li mette a confronto con l’ottusa perfezione degli angoli e delle prospettive. La Ritschel pare voler smentire le semplici scorciatoie per la felicità e ci stupisce nuovamente.
Matteo Contin
( Wildwood)