Descrizione
Un libro importante, il grande formato amplifica la potenza figurativa delle immagini, restituendoci il tratto dell’autore nella sua massima espressività e crudezza.
Guido Gambacorta (Pulp)
Un libro enorme quasi come la Gazzetta dello Sport. Una storia di marginalità che si svolge in una provincia italiana fredda e malsana. Il bar del ciclista, una macchina nel lago, un negro. Realismo cupo e visionario che richiama alla memoria le pellicole del regista ungherese Bela Tarr.
E’ difficile essere distaccati difronte all’opera di questo giovane autore dalla grande personalità artistica, un’allegoria molto originale del razzismo più rozzo della nostra società nelle aree perennemente depresse dalla deindustrializzazione.
Francesco Boille
( Internazionale)
Un libro di grande formato, una storia di marginalità che si svolge in una provincia italiana fredda e malsana: realismo cupo e visionario che richiama alla memoria le pellicole del regista ungherese Bela Tarr.
Francesco Boille
(Internazionale)